TECNOLOGIA

Oggetti inventati dalla NASA che usiamo nella nostra vita quotidiana

Per tradizione, due cose ben precise danno periodicamente un impulso enorme allo sviluppo scientifico: le guerre, e dunque finanziamenti militari, e l'esplorazione spaziale, e dunque fondi statali e pubblici. 

La più grande e famosa agenzia spaziale del pianeta, la Nasa, ha influenzato moltissimi settori, tra cui l'elettronica, la medicina, l'energia e l'ambiente, dal primo momento della sua fondazione nell'ormai lontano 1958. 

Un recente articolo pubblicato su Space.com ha cercato di ripercorrere la storia del contribuito della Nasa alla nostra vita quotidiana, elencando 10 oggetti, frutto dello sviluppo dell'esplorazione spaziale, che oggi usiamo tutti i giorni.

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Nasa: 10 invenzioni che usiamo nella vita quotidiana
Per tradizione, due cose ben precise danno periodicamente un impulso enorme allo sviluppo scientifico: le guerre, e dunque finanziamenti militari, e l'esplorazione spaziale, e dunque fondi statali e pubblici. La più grande e famosa agenzia spaziale del pianeta, la Nasa, ha influenzato moltissimi settori, tra cui l'elettronica, la medicina, l'energia e l'ambiente, dal primo momento della sua fondazione nell'ormai lontano 1958. Un recente articolo pubblicato su Space.com ha cercato di ripercorrere la storia del contribuito della Nasa alla nostra vita quotidiana, elencando 10 oggetti, frutto dello sviluppo dell'esplorazione spaziale, che oggi usiamo tutti i giorni.
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La televisione satellitare
Il lancio, il 10 luglio 1962 da Cape Canaveral, in Florida, del satellite Telstar, che ha consentito l’invio e la ricezione del primo segnale televisivo attraverso l’Atlantico, dalla Andover Earth Station, negli Stati Uniti, al Pleumeur-Bodou Telecom Center, in Francia. Nei pochi mesi in cui è stato operativo, Telstar ha permesso di trasmettere oltre 400 tra trasmissioni telefoniche, telegrafiche, fax e televisive.
Flickr.com/The Sleep Judge
Il memory foam
Avreste mai pensato che la tecnologia memory foam, che oggi usiamo per i nostri cuscini e i materassi, è in realtà il risultato di un progetto ideato dalla Nasa negli anni Settanta? Lo scopo è stato migliorare la ammortizzazione dei sedili e la protezione dagli urti nei voli spaziali.
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Le lenti anti-graffio
Anche i rivestimenti anti-graffio sono da ricondurre a un vecchio progetto della NASA. Presso il Lewis research center della Nasa, infatti, si è lavorato sulle visiere dei caschi degli astronauti e sui rivestimenti diamantati dei sistemi aerospaziali, ovviamente cercando un modo per renderle più resistenti e meno soggette ai graffi. Un lavoro simile, svolto però dai ragazzi del JPL (Jet Propulsion Laboratory), ha permesso la nascita di lenti filtranti la luce solare, che in seguito sono state montate anche su oggetti di uso comune come occhiali da sole, occhiali da sci e di maschere di sicurezza per i saldatori.
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Il rilevatore di fumo
In questo caso non si tratta di una vera invenzione, ma più che altro di una totale implementazione che ha migliorato, di molto, l'oggetto esistente. Il rilevatore di fumo è stato ideato, nello specifico, da Francis Robbins Upton nel 1890. Tuttava, non era regolabile e dava tantissimi falsi allarmi. In seguito, la Nasa progettò il Brunswick incipient fire detector, sensore pensato per gli orbiter dello Space Shuttle, in grado di rilevare la presenza di particelle di combustione nell'aria.
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L'aspirapolvere (e in generale gli elettrodomestici) senza fili
Questa informazione è presa dalla sezione domande e risposte del sito ufficiale Nasa. L'agenzia spaziale statunitense non ha infatti inventato gli elettrodomestici senza fili (il merito va alla Black & Decker nel 1961). Tuttavia, l'azienda iniziò quasi subito a collaborare con la Nasa, allo scopo di progettare piccoli elettrodomestici per semplificare la vita degli astronauti nello spazio.
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I filtri per l'acqua
Durante le missioni Apollo degli anni Sessanta i filtri dell’acqua già esistevano. Tuttavia, l’agenzia spaziale aveva la necessità di incamerare enormi quantità d’acqua, per lunghi periodi, mantenendola sempre fresca, pulita e potabile. A questo scopo, la Nasa ha progettato una soluzione che utilizzava l’ossidazione del carbonio per filtrare gli inquinanti. La cosa è stata poi ripresa dall’industriale Mike Pedersen, creatore della Western water international, che l’ha implementata al suo sistema di filtraggio delle acque. Questo sistema è ancora oggi usato in ambienti industriali, residenziali o in cattive condizioni igieniche.
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Il microchip
Il merito della Nasa non è quello di aver materialmente inventato il microchip (il merito qui va alla Texas Instruments nel 1958) ma quello di aver dato un impulso gigantesco a questo settore. La Nasa ha implementato questo microchip nell’Apollo guidance computer, computer di bordo montato sia sul modulo di comando sia sul modulo lunare. Di fatto è stato il primo computer a utilizzare circuiti integrati.
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Le scarpe con la suola ammortizzata
Le suole ammortizzate furono ideate dalla Nasa, nel corso delle missioni Apollo, per non affaticare i piedi degli astronauti nel corso delle passeggiate lunari. Molti decenni dopo l'idea è stata proposta a Nike da Frank Rudy, ex ingegnere Nasa, e vennero creare sneakers con la suola ammortizzata che vengono utilizzate ancora oggi.
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Le palline da golf
Sembra che Robert Thurman, ex ingegnere dei sistemi spaziali Nasa, abbia applicato quello che aveva imparato dall'analisi dei carichi aerei sul serbatoio esterno dello Space Shuttle nell'analisi dell'aerodinamica delle palline da golf per la Wilson Sporting Goods Company. Il risultato è stato la famosa pallina Ultra 500, che ha tre fossette di dimensioni diverse in 60 facce triangolari (rispetto alle 20 utilizzate fino a quel momento).
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Il joystick
Il joystick è stato inventato pensando ai controlli remoti dei rover nelle prime missioni Apollo. Nei primi anni '80 uscì un joystick a forma di T e con una levetta capace di controllare lo sterzo, che permetteva di condurre un veicolo con una sola mano. Dai videogiochi alle console degli aerei, tutto arriva da questa prima invenzione.
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