Spazio da Guinness: ciò che c'è di incredibile nel nostro Sistema Solare

Secondo voi dove si trova la montagna più alta del nostro Sistema Solare? E sapevate che anche su altri pianeti esistono enormi laghi, seppure non di normale acqua come la intendiamo noi? Questo e molto altro nasconde lo spazio più vicino a noi. Il Guinness World Record 2023 ha raggruppato, nella sua ultima edizione, alcuni dei record e dei fatti più incredibili che possiate pensare, tra fenomeni naturali maestosi, asteroidi enormi, tempeste inimmaginabili e molto altro.  Vi portiamo alla scoperta dei 10 record più affascinanti del nostro Sistema Solare. Alcuni di questi sono quasi da fantascienza, fidatevi.

Stando al libro dei Guinness World Record 2023, sulla superficie di Marte si rincorrono tempeste di sabbia irregolari che coprono tutto il pianeta. Inoltre, possono durare anche diversi mesi. Ovviamente, la presenza di queste tempeste è una delle più grandi sfide tecnologiche che devono affrontare i ricercatori che progettano le missioni sul pianeta rosso.

La fascia di Kuiper è quella regione dello spazio che si trova oltre l'orbita di Nettuno. Plutone una volta era considerato un pianeta a tutti gli effetti, ma poi i ricercatori lo hanno declassato a pianeta nano. Dunque, in base alle osservazioni della sonda New Horizons, nel corso del suo sorvolo ravvicinato nel 2015, ha un diametro di 2376 Km, rendendolo l'oggetto dalle dimensioni maggiori, ma non quello con la massa più grande. Questo primato spetta a Eris, con la misura 1,66 x 10^19 tonnellate.

Non sorprende che gli anelli di Saturno formino il più grande sistema ad anelli del Sistema Solare. Questi si collocano a circa 7000 km d'altezza sopra l'equatore del pianeta, con una distanza che raggiunge anche i 15 milioni di km (l'anello di Febe è il più lontano). La massa complessiva di queste formazione di ghiaccio e polveri è di 1,54x10^16 tonnellate.

Oltre a essere il più grande è anche il più famoso. Stiamo parlando della Grande Macchia Rossa presente sulla superficie di Giove nell'emisfero meridionale. Nonostante si stia riducendo, questo anticiclone è ancora più grande del pianeta Terra, e dura da circa 350 anni. Una sua osservazione nel 1979 aveva misurato un diametro di 25.000 km, mentre nel 2021 era "appena" di 14.893 km.

Torniamo su Marte, che si merita anche un altro primato, ovvero quello della montagna più alta del Sistema Solare. Si tratta di Olympus Mons, alta 21.287 km sopra il livello di riferimento del pianeta. Si tratta nello specifico di un vulcano con un cratere di diametro 624 km, per capire grande come la Francia, la cui altezza supera di due volte e mezzo quella dell'Everest, la montagna più alta sulla Terra.

Bellissima scoperta dei ricercatori nel 2017, che hanno individuato il primo oggetto interstellare nel nostro Sistema Solare. Si tratta di Omuamua, una cometa di 400 metri di lunghezza nata in un altro Sistema. Nel 2022 ha superato l'orbita di Nettuno, ma rimarrà "dalle nostre parti" per i prossimi 20.000 anni.

Prima di tutto chiariamo cosa sia un asteroide di tipo M, ovvero un asteroide composto quasi esclusivamente di metalli, ferro e nichel per la precisione. Sono i più luminosi, con un'albedo che varia da 0,1 a 0,18. 16 Psyche ha un diametro medio di 226 km e una massa che si stima essere di 2,28x10^16 tonnellate. Orbita tra il Sole, Marte e Giove. 

Esistono laghi al di fuori della Terra? Evidentemente si, e i più grandi si trovano sulla luna più grande di Saturno, ovvero Titano. Si tratta di 75 laghi (in foto grazie alla sonda Cassini) che arrivano anche a 110 km di diametro. Questi laghi tuttavia non sono composti da acqua liquida, ma da una combinazione di metano ed etano liquidi. 

Questo titolo va a un luogo che si trova sulla Luna, ovvero il bacino Polo-Sud Aitken, che si trova sulla faccia nascosta del nostro satellite. Questo cratere ha un diametro di 2500 km, e una profondità media di 12 km. La zona di cui parliamo è visibile in foto, si tratta della zona scura in basso.

Grazie alle osservazioni dell'orbita Cassini, è stata osservata una tempesta di fulmini che, su Saturno, è durata ben 333 giorni, dal 14 gennaio al 13 dicembre 2019. Queste tempeste si sviluppano all'interno di periodiche perturbazioni sul pianeta chiamate Grandi Macchie Bianche.