SCIENZA
Le città sono in pericolo: il cambiamento climatico ne mina le fondamenta
Una ricerca scientifica è stata in grado, per la prima volta, di quantificare gli effetti dei cambiamenti climatici ai quali stiamo assistendo in questi anni sul suolo, sulle fondamenta delle città e sulle infrastrutture moderne.
Lo studio è stato condotto dalla Northwestern University, pubblicato su Communications Engineering, una rivista del gruppo Nature. Il gruppo ha anche elaborato un modella di previsione fino al 2050, prendendo la città statunitense di Chicago come esempio di altre megalopoli moderne.
Quello che è emerso da questa ricerca è che gli effetti del cambiamento climatico sul suolo, specie delle cosiddette "bolle di calore sotterrante", sono seri e incisivi ma potrebbero anche rappresentare una risorsa, se la tecnologia sarà in grado di immagazzinare e riutilizzare tutto il calore che si propaga nel sottosuolo delle città.
Di Terabass - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=11848631
Il cambiamento climatico mette in pericolo le fondamenta delle città
Una ricerca scientifica è stata in grado, per la prima volta, di quantificare gli effetti dei cambiamenti climatici ai quali stiamo assistendo in questi anni sul suolo, sulle fondamenta delle città e sulle infrastrutture moderne.
Lo studio
Lo studio è stato condotto dalla Northwestern University, pubblicato su Communications Engineering, una rivista del gruppo Nature. Il gruppo ha anche elaborato un modella di previsione fino al 2050, prendendo la città statunitense di Chicago come esempio di altre megalopoli moderne.
Di Sea Cow - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=124625428
Cosa hanno rivelato gli studiosi
Riscaldandosi, il terreno si deforma. Questo fenomeno provoca lo spostamento eccessivo delle fondamenta dei palazzi circostanti, e favorisce anche la creazione di fessure, con conseguenti ripercussioni sulle prestazioni operative a lungo termine e sulla durata delle strutture. Gli studiosi hanno inoltre capito che questi fenomeni sono causati dal riscaldamento globale, e avvisano dunque che non è un problema che si risolverà da solo, ma che anzi andrà ad aggravarsi.
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Azabudai_Hills_from_Skydeck,_May_2023.jpg#/media/File:Azabud
Perchè potrebbe essere un'opportunità
Se si riuscisse a trovare un modo per catturare il calore di scarto che viene emesso nel sottosuolo dai sistemi di trasporto sotterranei e anche dal sole che riscalda il suolo, dai parcheggi e dalle strutture interrate, gli urbanisti sarebbero in grado di mitigare gli effetti del cambiamento climatico sotterraneo e, soprattutto, si potrebbe trovare un modo per riutilizzare questo calore come fonte di energia termica mai sfruttata prima d’ora. Una soluzione che dunque andrebbe proprio nella direzione di quel “green” che si sta cercando di portare avanti in questi anni.
Le parole di Alessandro Rotta Loria
Alessandro Rotta Loria della Northwestern, colui che ha guidato questi rivoluzionario studio, ha dichiarato: “Il cambiamento climatico sotterraneo è un pericolo silenzioso. Il terreno si sta deformando a causa delle variazioni di temperatura e nessuna struttura o infrastruttura civile esistente è progettata per resistere a queste variazioni; sebbene questo fenomeno non sia necessariamente pericoloso per l’incolumità delle persone, influenzerà il normale funzionamento quotidiano dei sistemi di fondazione e delle infrastrutture civili in generale”.
Di Lol19 - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12225530
Il caso di Chicago
Recentemente, Rotta Loria e il suo gruppo hanno posizionato una rete wireless composta da più di 150 sensori di temperatura lungo tutto il Chicago Loop, sia sopra che sotto terra. I sensori sono stati posizionati in posti come cantine di edifici, tunnel della metropolitana, parcheggi sotterranei e strade sotterranee come per esempio la Lower Wacker Drive. Una volta collezionati sufficienti dati sulla temperatura per tre anni, i ricercatori hanno realizzato un modello al computer in 3D, allo scopo simulare l’evoluzione della temperatura del suolo dal 1951, anno in cui Chicago ha completato i tunnel della metropolitana, ad oggi e hanno rilevato valori coerenti con quelli misurati sul campo. Dopo di che, hanno usato questi dati per realizzare un modello predittivo fino al 2050.
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/54/Jay_Pritzker_Pavilion,_Chicago,_Illinois,_Estado
Il sottosuolo di Chicago
Sempre Loria parla di come è impostato il sottosuolo di Chicago, la città che è stata presa a campione dello studio: "“L’argilla di Chicago può contrarsi se riscaldata, come molti altri terreni a grana fine. Come risultato dell’aumento della temperatura nel sottosuolo, molte fondazioni del centro città stanno subendo un assestamento indesiderato, lento ma continuo; in altre parole, non è necessario vivere a Venezia per vivere in una città che sta sprofondando, anche se le cause di questi fenomeni sono completamente diverse”.
Di Mark Fischer - Bangkok Expressway, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=
Perchè le città sono più calde
La risposta è in verità assai semplice. Parlando in termini generali, le città sono più calde delle aree rurali dato che i materiali da costruzione intrappolano periodicamente il calore derivante dall’attività umana e dalle radiazioni solari e poi lo rilasciano nell’atmosfera.