SCIENZA

Dieci donne che hanno rivoluzionato la scienza

Per secoli, se non millenni, il mondo della scienza è stato un ambiente quasi esclusivamente maschile, con le donne escluse dalle università, dalle accademie e in generale da tutti i luoghi di discussione culturale. Nonostante questo, le donne sono sempre state in grado di dare un contributo enorme alla scienza, fin dall'antichità.

Nel corso dei secoli infatti non sono di certo mancate le scienziate che, coi loro studi, sono state in grado di dare enorme impulso a campi fino a quel momento poco studiati, ma anche a imporsi come le migliori in un ambiente totalmente al maschile. Di conseguenza, è corretto dare il giusto merito a queste figure.

In questo breve articolo vorremmo presentarvi alcune delle donne più influenti e rivoluzionarie nel mondo delle scoperte scientifiche di ogni tipo.

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10 donne che hanno rivoluzionato la scienza
Per secoli, se non millenni, il mondo della scienza è stato un ambiente quasi esclusivamente maschile, con le donne escluse dalle università, dalle accademie e in generale da tutti i luoghi di discussione culturale. Nonostante questo, le donne sono sempre state in grado di dare un contributo enorme alla scienza, fin dall'antichità. Nel corso dei secoli infatti non sono di certo mancate le scienziate che, coi loro studi, sono state in grado di dare enorme impulso a campi fino a quel momento poco studiati, ma anche a imporsi come le migliori in un ambiente totalmente al maschile. Di conseguenza, è giusto dare il giusto merito a queste figure. In questo breve articolo vorremmo presentarvi alcune delle donne più influenti e rivoluzionarie nel mondo delle scoperte scientifiche di ogni tipo.
Di Sconosciuto - Sconosciuta, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2616
Caroline Lucretia Herschel (Hannover, 16 marzo 1750 – Hannover, 9 gennaio 1848)
Pioniera nel campo dell'astronomia, assieme al fratello si occupò soprattutto di comete, diventando probabilmente la prima donna nella storia a scoprirne una. Fu inoltre una delle prime due donne in assoluto ad essere ammessa, insieme alla "collega" Mary Somerville, nella prestigiosissima Royal Astronomical Society.
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Lise Meitner (Vienna, 7 novembre 1878 – Cambridge, 27 ottobre 1968)
I lavori di questo gigante della scienza sono stati decisivi per la spiegazione teorica della fisica nucleare, specialmente della fissione. In particolare, Lise Meitner utilizzò gli studi di Einstein per calcolare l'energia liberata durante la fissione, ponendo così le basi per i successivi studi sul nucleare. Nonostante i suoi sforzi, Otto Hahn (suo nipote) perfezionò le sue ricerche (delle quali lei gli aveva parlato), vincendo il premio Nobel nel 1945, senza menzionare il lavoro della collega.
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Dorothy Mary Crowfoot Hodgkin (Il Cairo, 12 maggio 1910 – Shipston-on-Stour, 29 luglio 1994)
I suoi studi sulla diffrazione dei raggi X le valsero il premio Nobel per la chimica nel 1964. Fu la prima scienziata ad eseguire delle analisi basate su calcoli tridimensionali per definire la struttura molecolare. Tra le sue scoperte possiamo ricordare la struttura di alcune molecole come il colesterolo (1937), la penicillina (1945), la vitamina B12 (1954), l'insulina (1969).
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Augusta Ada Byron, contessa di Lovelace, meglio nota come Ada Lovelace (Londra, 10 dicembre 1815 – Londra, 27 novembre 1852)
Anche se questa affermazione è stata a volte contestata, la nobildonna può essere considerata la prima programmatrice di computer della storia. Infatti, tra i suoi studi è stato ritrovato anche un algoritmo per generare i numeri di Bernoulli, considerato come il primo algoritmo espressamente inteso per essere elaborato da una macchina.
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Hedy Lamarr, pseudonimo di Hedwig Eva Maria Kiesler (Vienna, 9 novembre 1914 – Altamonte Springs, 19 gennaio 2000)
Attrice austriaca naturalizzata statunitense, si è scoperto solo di recente il suo contributo alla scienza. Ex studentessa di ingegneria, si era trasferita in America per allontanarsi dalla Germania hitleriana. Qui sviluppò un sistema di guida a distanza per siluri, un sistema di modulazione per la codifica di informazioni su frequenze radio verso un apparato che li riceveva nello stesso ordine con il quale erano state trasmesse. Questa tecnologia può essere considerata l'antenata dell'odierno wireless.
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Maria Tecla Artemisia Montessori, nota come Maria Montessori (Chiaravalle, 31 agosto 1870 – Noordwijk, 6 maggio 1952)
Maria Montessori è conosciuta in tutto il mondo per aver creato il metodo educativo che prende il suo nome e che prevede la creazione di classi aperte o comunicanti nelle quali i bambini di diverse età possono interagire tra di loro. Lo scopo di tali interazioni è quello di offrire ai bambini non solo il supporto di un adulto, ma anche quello di un pari, incoraggiando lo scambio di conoscenze e l'aiuto reciproco. Inoltre, fu una delle prime donne in Italia a laurearsi in medicina.
Di Cirone-Musi, Festival della Scienza, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curi
Margherita Hack (Firenze, 12 giugno 1922 – Trieste, 29 giugno 2013)
Leggendaria astrofisica italiana, ha sempre fatto parte di gruppi di lavoro dell'ESA e della NASA. Importante il suo lavoro sugli spettri stellari, sono celebri anche i suoi dibattiti sulla contrapposizione tra scienza e religione. 
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Rita Levi-Montalcini (Torino, 22 aprile 1909 – Roma, 30 dicembre 2012)
Una delle grandi menti italiane, nel 1986 è stata insignita del premio Nobel per la Medicina per le sue ricerche nelle quali scoprì e illustrò il fattore di accrescimento della fibra nervosa (nella fattispecie della struttura assonale). Vincitrice di numerosi altri riconoscimenti importantissimi, è stata la prima donna a essere ammessa alla Pontificia accademia delle scienze. Il 1º agosto 2001 è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi.
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Maria Salomea Skłodowska, più conosciuta come Marie Curie (Varsavia, 7 novembre 1867 – Passy, 4 luglio 1934)
Forse la più grande donna della scienza mondiale, nel 1903 vinse il premio Nobel per la fisica (prima donna in assoluto a vincerlo) assieme al marito per i suoi studi sulle radiazioni. Non contenta, nel 1911 ricevette anche il premio Nobel per la chimica per la sua scoperta del radio e del polonio. È una delle sole cinque persone ad aver vinto il Nobel per due volte, e l'unica ad averlo vinto in due campi differenti. Fu anche la prima donna ad insegnare allìuniversità Sorbona.
Di MRC Laboratory of Molecular Biology - From the personal collection of Jenifer Glynn., CC BY-SA 4.
Rosalind Elsie Franklin (Londra, 25 luglio 1920 – Londra, 16 aprile 1958)
Il suo lavoro fu di fondamentale importanza per la comprensione delle molecole di DNA ed RNA. Come spesso accade, il suo contributo alla comprensione di tali molecole non venne riconosciuto per lungo tempo. 
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