ANIMALI
Sukoro Wild Bird Hospital: il bellissimo progetto per il salvataggio degli uccelli in Ungheria
In Ungheria parliamo di un bellissimo progetto per la cura degli uccelli selvatici chiamato Sukoro Wild Bird Hospital. Fondato nel lontano 1996 da Tamas Berkenyi, questo centro mira alla cura cura degli uccelli, alla loro reintroduzione nella natura e anche a educare la comunità sull'importanza dei gesti altruistici.
Chiunque può portare al centro un uccellino selvatico ferito, anche trovato in strada, e qui verrà assistito e poi si cercherà di reintrodurlo in natura. Circa il 40% delle operazioni di reintroduzione avviene con un completo successo.
Il centro è anche una sorta di casa aperta, dove si organizzano incontri con bambini di scuole e asili per educarli alla responsabilità verso gli animali e al senso civico. È un progetto che interessa e coinvolge tutta la comunità locale.
Sukoro Wild Bird Hospital: il bellissimo progetto per il salvataggio degli uccelli in Ungheria
In Ungheria parliamo di un bellissimo progetto per la cura degli uccelli selvatici chiamato Sukoro Wild Bird Hospital. Fondato nel lontano 1996 da Tamas Berkenyi, questo centro mira alla cura cura degli uccelli, alla loro reintroduzione nella natura e anche a educare la comunità sull'importanza dei gesti altruistici.
Quali sono gli obiettivi del centro
Leggendo sul sito ufficiale della struttura, si legge come il compito che si sono prefissi è quello di salvare gli uccelli indifesi, proteggere le specie in pericolo e fare presentazioni sugli uccelli presenti per educare il pubblico e contribuire a proteggere l'ambiente. Non importa quale sia la specie di uccelli, l’ospedale si prefigge di aiutarli tutti. Si cerca inoltre di dare a tutti un buon esempio di come si amano e si curano gli animali e mostrare il modo in cui si cerca di aiutarli. Si vuole dare esempi di umanità, armonia e responsabilità.
L'attività dell'ospedale in numeri
Nel Sukoro Wild Bird Hospital, ogni anno vengono assistiti e curati tra i 350 e i 400 uccelli, di ogni specie e dimensioni. Nel corso degli anni infatti sono passati tutti tipi di uccelli, dai passerotti agli uccelli in via di estinzione. Nel sito si parla di oltre 50 specie differenti ogni anno. Più difficile invece è reintrodurre alcune specie di volatili in natura: per questo il dato di successo è del 40%.
Gli uccelli che non possono più volare.
Quegli uccelli perfettamente guariti, ma che a causa delle ferite riportate non possono essere reintrodotti in natura, continuano a vivere nel centro per tutta la vita. Questi volatili diventano così anche un opportunità per comitive di turisti, specialmente bambini del luogo, per scoprire e conoscere il mondo dei volatili, per ammirarli da vicino e comprendere quanto sia importante la cura e l'amore per questi animali. Il centro infatti è diviso in tre parti: l'ospedale, il giardino (o santuario) e un centro educativo per le visite.
Un premio al senso civico
Nell'ideologia dell'ospedale, salvare un uccello significa anche permettere a un'altra persona, in futuro, di poterlo ammirare e di poter imparare qualcosa. Di conseguenza, è stato istituito anche un premio, chiamato Madármentés-Lélekmentés (Save birds - Save souls). Questo premio viene assegnato ogni anno a coloro che danno il miglior esempio nel salvare un uccello!