ARTE E CULTURA
"Sarajevo Rescue Tunnel": 30 anni dall'apertura del condotto che salvò la città dall'assedio
Le guerre sui territori della ex Jugoslavia hanno interessato l'Europa orientale per 10 anni, dal 1991 al 2001. In questo lasso di tempo, uno degli episodi più terribili è stato l'assedio di Sarajevo, avvenuto durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina, ed è stato il più lungo assedio nella storia bellica della fine del XX secolo, protrattosi dal 5 aprile 1992 al 29 febbraio 1996.
Il tunnel di Sarajevo, è stata iniziato ad inizio del 1993, ed è stato completato pochi mesi dopo. Questo condotto, lungo 800 metri, alto 1,60 e largo 0,80, serviva per trasportare in città tonnellate di alimenti per sostentare tutta la popolazione.
Inoltre veniva utilizzato anche per far scappare i cittadini e per portare all'interno armi utili ai combattimenti. Sono in molti a pensare che la realizzazione di questo tunnel, a completa opera di cittadini bosniaci, abbia in effetti salvato l'intera città.
"Sarajevo Rescue Tunnel": 30 anni dall'apertura del condotto che salvò la città dall'assedio
Le guerre sui territori della ex Jugoslavia hanno interessato l'Europa orientale per 10 anni, dal 1991 al 2001. In questo lasso di tempo, uno degli episodi più terribili è stato l'assedio di Sarajevo, avvenuto durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina, ed è stato il più lungo assedio nella storia bellica della fine del XX secolo, protrattosi dal 5 aprile 1992 al 29 febbraio 1996. Il tunnel di Sarajevo, è stata iniziato ad inizio del 1993, ed è stato completato pochi mesi dopo. Questo condotto, lungo 800 metri, alto 1,60 e largo 0,80, serviva per trasportare in città tonnellate di alimenti per sostentare tutta la popolazione. Inoltre veniva utilizzato anche per far scappare i cittadini e per portare all'interno armi utili ai combattimenti. Sono in molti a pensare che la realizzazione di questo tunnel, a completa opera di cittadini bosniaci, sia stata fondamentale per salvare la città.
Il contesto storico del tunnel
La città di Sarajevo è stata presa d'assedio per quasi 4 anni, interamente isolata e circondata dalle forze serbe. Si stima che durante l'assedio le vittime siano state più di 12.000, i feriti oltre 50.000, l'85% dei quali tra i civili. Il tunnel fu iniziato nel 1993 e, di fatto, permise alla popolazione di sopravvivere, di mangiare e di continuare a lottare.
Le dimensioni del tunnel
Il tunnel era alto 1,60 m con larghezza media di circa 0,80 m, e si estendeva per circa 800 metri di lunghezza. La galleria, che partiva dalla città, si collegava con un'altra e molto più estesa parte del territorio bosniaco, passando al di sotto dell'area neutrale dell'aeroporto istituita dalle Nazioni Unite.
La costruzione del tunnel
Il tunnel fu scavato interamente da volontari bosniaci, che lavoravano ai ritmi di 8 ore per turno. Se i bosniaci considerano questo condotto come il vero salvatore della città, comunque, dalla parte serba (ovvero gli assedianti) si parla di orrendi crimini e torture perpetrate in quella galleria. Degli 800 metri iniziali, oggi ne rimangono circa 20 ancora accessibili e visitabili.
Il tunnel trasformato in un museo dopo la guerra
Dopo la fine della guerra e dell'assedio della città, la casa di famiglia che fungeva da ingresso al tunnel è stata trasformata in un museo. L'ufficio turistico locale attira i turisti che vengono a Sarajevo per visitare i luoghi che ricordano la guerra nella Sarajevo assediata, nell'ambito del "Tour della guerra".