DESIGN

Le provocatorie opere di Simone D'Auria, artista che stupisce la scena internazionale

La caratteristica principale delle opere d'arte di Simone D'Auria è quella di esprimere un'energia positiva nei confronti della vita e della natura. Italiano, di Bergamo, D'Auria inizia la sua carriera come architetto per poi approdare nel mondo del Design e dell'Arte, dove trova terreno fertile per esprimersi al meglio.

Diviso tra Miami e l'Italia, l'artista ha con il tempo capito che il suo ruolo nel mondo fosse quello di creare opere d'arte non solo belle dal punto di vista estetico ma anche in grado di trasmettere serenità e gioia. Tra i suoi progetti più interessanti, oltre alle installazioni, c'è "Spoon", un punto di vista diverso sul cucchiaio, un oggetto inventato nel Rinascimento, che non viene più visto solo come un utensile per nutrirsi ma come oggetto per "mordere" la vita e lasciare il proprio segno nel mondo.

Per quanto riguarda le installazioni, invece, interessante notare come la maggior parte di esse, collocate in spazi pubblici, mirino a conferire importanza ad oggetti di uso comune (come gli stessi cucchiai ma anche vespe o biciclette) utilizzando anche materiali diversi come marmo, legno, plastica riciclata, ferro oppure acciaio.

Simone D'Auria
Chi è Simone D'Auria
La caratteristica principale delle opere d'arte di Simone D'Auria è quella di esprimere un'energia positiva nei confronti della vita e della natura. Italiano, di Bergamo, D'Auria inizia la sua carriera come architetto per poi approdare nel mondo del Design e dell'Arte, dove trova terreno fertile per esprimersi al meglio. Diviso tra Miami e l'Italia, l'artista ha con il tempo capito che il suo ruolo nel mondo fosse quello di creare opere d'arte non solo belle dal punto di vista estetico ma anche in grado di trasmettere serenità e gioia. Tra i suoi progetti più interessanti, oltre alle installazioni, c'è "Spoon", un punto di vista diverso sul cucchiaio, un oggetto inventato nel Rinascimento, che non viene più visto solo come un utensile per nutrirsi ma come oggetto per "mordere" la vita e lasciare il proprio segno nel mondo. Per quanto riguarda le installazioni, invece, interessante notare come la maggior parte di esse, collocate in spazi pubblici, mirino a conferire importanza ad oggetti di uso comune (come gli stessi cucchiai ma anche vespe o biciclette) utilizzando anche materiali diversi come marmo, legno, plastica riciclata, ferro oppure acciaio.
Simone D'Auria
"Spoon, I Eat Earth"
"Spoon, I Eat Earth" è un'installazione del 2016 il cui allestimento è stato commissionato da Lungarno Collection di Ferragamo Group. I 63 cucchiai da 1,5 metri ciascuno che impreziosiscono la facciata del Gallery Hotel Art di Firenze sono stati realizzati con plastica riciclata e sono un chiaro invito a "mangiare" la vita, assaporarla in tutte le occasioni che offre. Il cucchiaio è anche simbolo del rapporto dell'individuo con la Terra e il concetto di fame in senso lato: fame di vita, conoscenza, libertà ed esperienza.
Simone D'Auria
"Wind Mill"
"Wind Mill" è un'installazione di Simone D'Auria datata 2013. È stata ispirata dal ricordo d'infanzia delle girandole e dalla volontà, dell'artista, di spingere gli osservatori a riflettere sulla propria eco-consapevolezza, per inventare idee e prospettive per il Pianeta e per il quotidiano benessere personale, presente e futuro. Le girandole evocano l'idea del vento, delle turbine eoliche e dell'energia pulita che può essere ottenuta utilizzando questo tipo di tecnologia. Anche questa installazione è stata commissionata da Lungarno Collection di Ferragamo Group e ospitata sulla facciata del Gallery Hotel Art di Firenze.
Simone D'Auria
"Cycling Up"
Sempre su commissione Lungarno Collection di Ferragamo Group, "Cycling Up" è un'installazione di Simone D'Auria datata 2014. Ispirata all’evento cittadino dei Mondiali di Ciclismo che si sono tenuti in quell'anno a Firenze, il progetto si basa sull’inedito connubio tra bicicletta e arte, intesa come frutto di scienza e tecnologia. Si tratta di un'installazione verticale, con 22 biciclette di atleti del passato che, pedalando verso il cielo, raccontano e incarnano l'esistenza umana, fatta dalla medesima tenacia che i ciclisti mettono nel loro sport.
Simone D'Auria
"Personal Unpersonal"
"Personal Unpersonal" è un'installazione di Simone D'Auria del 2015 commissionata da Lungarno Collection di Ferragamo Group. Si tratta di un'installazione composta da una serie di figure antropomorfe, con facce di animali, che invitano lo spettatore a seguire il proprio esempio per raggiungere la loro statura sociale e spirituale: una salita di 40 metri, prima di saltare come acrobati all'interno del mondo reale. La ricerca condotta dall'artista lo ha portato a scoprire che durante il Rinascimento, i grandi uomini di Firenze che hanno plasmato la storia della loro città, rappresentavano la propria personalità con emblemi che li ritraevano con un corpo animale.
Simone D'Auria
"Freedom"
"Freedom" è un'installazione di Simone D'Auria del 2018. La Vespa, secondo l'artista, incarna al meglio il concetto di libertà: è l'unico scooter al mondo costruito con telaio unibody e ha segnato i momenti più felici di tante persone dopo al Seconda Guerra Mondiale. I telai Vespa che compongono l'installazione sono in tutto 18 e su ciascuno di essi è stata apposta una fotografia che rappresenta l'Italia, da Nord a Sud. La verticalità come “erezione” della vita rappresenta un'opportunità per arrivare dove si vuole, prendendo come esempio la storia della Vespa stessa, con il sacrificio che ognuno è in grado di affrontare e il dono di vivere liberi che si ha.
@iosonosimonedauria - Instagram
La nuova collezione di sculture in bronzo
In occasione della ventesima edizione di Art Basel Miami, che si è svolta nel mese di dicembre 2022, Simone D'Auria ha presentato al pubblico la sua nuova collezione di sculture in bronzo. Protagonisti, soprattutto, Mr. Spoon, che omaggia una serie di sport (calcio, golf, tennis, pugilato, nuoto...) e il Mr. Spoon Kalašnikov. Quest'ultima è un'opera che è stata realizzata grazie alla fusione di ben 70 kg di bronzo e che rappresenta una provocazione all’interlocutore nel non continuare a lasciarsi affabulare dalla società corrente, religioni, politica, banche, istituzioni, commercianti, abusi di potere, televisioni, giornalismo, social network, persone.
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