CONSIGLI DOMESTICI
Piante da appartamento che non hanno bisogno di luce
Le piante da appartamento sono potenti purificatrici dell'aria e donano alla casa un'atmosfera rilassante e accogliente. Tuttavia, molte piante da appartamento necessitano di molta luce, per questo averle in casa può essere un problema.
Fortunatamente, esistono alcune piante che prosperano senza molta luce. Queste piante sono un ottimo modo per migliorare l'aspetto della casa, godere di una buona purificazione dell'aria e portare un po' di verde nella vita quotidiana anche in presenza di scarso illuminazione.
Ecco 10 esempi di piante da appartamento che non hanno bisogno di luce.
Piante da appartamento che non hanno bisogno di luce
Le piante da appartamento sono potenti purificatrici dell'aria e donano alla casa un'atmosfera rilassante e accogliente. Tuttavia, molte piante da appartamento necessitano di molta luce, per questo averle in casa può essere un problema. Fortunatamente, esistono alcune piante che prosperano senza molta luce. Queste piante sono un ottimo modo per migliorare l'aspetto della casa, godere di una buona purificazione dell'aria e portare un po' di verde nella vita quotidiana anche in presenza di scarso illuminazione. Ecco 10 esempi di piante da appartamento che non hanno bisogno di luce:
1. Bromelia (Bromeliaceae)
Questa pianta tropicale da interno è un parente stretto dell'ananas. Esistono centinaia di varietà di bromelia con colori e foglie diverse. Sono perfette per l'interno e stanno bene ovunque si decida di metterle, purché non ricevano la luce diretta del sole, che ne brucerebbe le foglie.
2. Pothos (Epipremnum aureum)
Photos è una pianta a bassa manutenzione che può sopravvivere a lungo senza essere esposta alla luce solare diretta. Si sviluppa abbastanza velocemente ed è possibile coltivarla sia in vaso che in acqua.
3. Sansevieria (Dracaena trifasciata)
È conosciuta anche come "lingua della suocera". Questa pianta non ha bisogno di molta acqua né di moltissima luce per sopravvivere. Inoltre, purifica l'aria e assorbe le sostanze chimiche nocive.
4. Dracena marginata (Dracaena reflexa)
È una pianta conosciuta per la sua aria esotica. Anche se le condizioni ideali sono la luce intensa e umidità, può sopravvivere in condizioni di scarsa illuminazione.
5. Giglio della pace (Spathiphyllum)
Spathiphyllum è una pianta ornamentale che si distingue per le sue variegate foglie verde scuro. Ha bisogno di poca luce e può crescere anche in condizioni di umidità relativamente bassa.
6. Filodendro (Philodendron)
Viene spesso utilizzato nelle case per la capacità di purificare l'aria, ma in realtà è una pianta a bassa manutenzione e può anche sopravvivere a condizioni di illuminazione limitata.
7. Dieffenbachia
Questa pianta bellissima, con le foglie particolari, sarà perfetta in qualsiasi angolo della tua casa. La dieffenbachia si comporta molto bene in condizioni di luce bassa o indiretta. Tuttavia, fai solo attenzione in caso di bambini piccoli o animali domestici in casa, perché ci sono parti della pianta che sono tossiche e possono causare reazioni allergiche.
Autor: Balles2601 – Vlastní dílo, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=
8. Felce capelvenere (Adiantum capillus-veneris)
Se ti piacciono le forme stravaganti di piante, la felce capelvenere è l'ideale. Le felci hanno bellissime, piccole e abbondanti foglie. Si possono tenere all'ombra, purché si soddisfi il fabbisogno di umidità.
Di Kurt Stüber [1] - caliban.mpiz-koeln.mpg.de/mavica/index.html part of www.biolib.de, CC BY-SA 3.
9. Pianta della preghiera (Maranta)
Questa pianta prende il suo nome perché all'avvicinamento della notte, le foglie si richiudono e sembrano le mani che pregano. Maranta è una pianta perfetta per la decorazione d'interni, ma fai attenzione alla innaffiatura per evitare di esagerare.
10. Pianta ragno (Chlorophytum)
La specie più comune e diffusa si chiama Chlorophytum comosum, che è conosciuta anche come “pianta ragno” per le piccole piantine che pendono lungo degli steli sottili che sembrano dei piccoli ragnetti. Questa pianta può benissimo sopravvivere anche con poca luce solare.
scienza
27/03/2024
La Teoria dei sei gradi di separazione, che suppone che ogni persona possa essere collegata a qualunque altra nel mondo attraverso una catena di conoscenze con non più di 5 intermediari, è una delle teoria sociali più apprezzate e suggestive mai create, e potrebbe essere ancora valida anche oggi, nell'era dei social network.
Era la metà degli anni '60 quando un professore di Harvard spedì una lettera a uno sconosciuto contadino del Nebraska, sperando che, attraverso una rete di contatti del tutto casuale, la lettera sarebbe arrivata al suo vero destinatario a Boston.
Oggi, uno studio coordinato dall’Istituto dei sistemi complessi del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze (Cnr-Isc) – firmato da ricercatori da Spagna, Israele, Russia, Slovenia e Cile - ha dimostrato che le connessioni sui social network ricalcano quelle che negli anni '60 aveva trovato Milgram.
Gallerie di arte collezioni private
25/03/2024
Nell'islam, il ḥajj è il pellegrinaggio tradizionale alla Sacra Moschea della Mecca; costituisce il quinto pilastro dell'islam. Il pellegrinaggio si esegue nel corso del Dhū l-Ḥijja che è, nel calendario islamico, il dodicesimo mese dell'anno, di 29 o 30 giorni. Nel 2023, il pellegrinaggio si esegue negli ultimi giorni di giugno (calendario occidentale).
Si tratta di un pellegrinaggio che ogni musulmano è tenuto a fare in modo obbligatorio, sempre che ne abbia le possibilità prima di tutto economiche, e poi fisiche. Ad oggi, in centinaia di migliaia di fedeli hanno già celebrato il "Tawaf dell'Avvento", sette deambulazioni intorno alla Kaaba, il cubo in pietra nera coperto dalla kiswa, un drappo di seta italiana, ricamato in oro da artigiani sauditi.
Il significato, per i seguaci dell’Islam, è quello di ripercorrere il viaggio di Ibrahim e Ismail, cioè Abramo e il figlio Ismaele nelle tradizioni cristiana ed ebraica.
scienza
23/03/2024
Lucy è il nome con cui viene comunemente identificato il reperto A.L. 288-1, scoperto nel 1974 in Etiopia, consistente in centinaia di frammenti di ossa fossili che rappresentano il 40% dello scheletro di un esemplare femmina, il primo scoperto, di Australopithecus afarensis.
L'Università di Cambridge, in questi giorni, ha pubblicato uno studio nel corso del quale è stata interamente ricostruita, in 3D, la struttura muscolare di Lucy, dimostrando come questo esemplare fossi in grado di camminare bipede e con le ginocchia dritte, caratteristica prettamente umana.
Chiamata così per il classico dei Beatles “Lucy in the Sky with Diamonds”, Lucy è uno degli esemplari più completi mai portati alla luce di qualsiasi tipo di australopiteco, con il 40% del suo scheletro recuperato.
scienza
22/03/2024
Lucy è il nome con cui viene comunemente identificato il reperto A.L. 288-1, scoperto nel 1974 in Etiopia, consistente in centinaia di frammenti di ossa fossili che rappresentano il 40% dello scheletro di un esemplare femmina, il primo scoperto, di Australopithecus afarensis.
L'Università di Cambridge, in questi giorni, ha pubblicato uno studio nel corso del quale è stata interamente ricostruita, in 3D, la struttura muscolare di Lucy, dimostrando come questo esemplare fossi in grado di camminare bipede e con le ginocchia dritte, caratteristica prettamente umana.
Chiamata così per il classico dei Beatles “Lucy in the Sky with Diamonds”, Lucy è uno degli esemplari più completi mai portati alla luce di qualsiasi tipo di australopiteco, con il 40% del suo scheletro recuperato.
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Gallerie di arte collezioni private
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