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Gli incubi possono essere sconfitti da un accordo di pianoforte

Molte persone soffrono di incubi che, se non sono occasionali, possono anche essere associati a un sonno di scarsa qualità, che a sua volta porta a tutta una serie di altri problemi di salute, come per esempio un aumento dell'ansia. Studi recenti, infatti, hanno dimostrato che gli incubi e i disturbi del sonno, come l'insonnia, sono aumentati durante la pandemia del coronavirus. “Esiste una relazione tra i tipi di emozioni vissute nei sogni e il nostro benessere emotivo”, spiega lo psichiatra dell'Università di Ginevra Lampros Perogamvros, tra gli autori dello studio

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Un accordo di pianoforte può sconfiggere gli incubi
Una combinazione di due tecniche, che agiscono entrambe sulle emozioni, si è dimostrata molto efficace nel ridurre la frequenza dei brutti sogni 
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Un nuovo studio pubblicato su Current Biology, che ha dimostrato come utilizzando una combinazione di semplici terapie non invasive per manipolare le emozioni, tra cui quella di ascoltare specifici suoni mentre si dorme, si potrebbe riuscire a ridurre la frequenza degli incubi
Molte persone soffrono di incubi che, se non sono occasionali, possono anche essere associati a un sonno di scarsa qualità, che a sua volta porta a tutta una serie di altri problemi di salute, come per esempio un aumento dell'ansia
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 Studi recenti hanno dimostrato che gli incubi e i disturbi del sonno, come l'insonnia, sono aumentati durante la pandemia del coronavirus. “Esiste una relazione tra i tipi di emozioni vissute nei sogni e il nostro benessere emotivo”, spiega lo psichiatra dell'Università di Ginevra Lampros Perogamvros, tra gli autori dello studio. 
Nel corso degli anni, gli scienziati hanno scoperto che riprodurre suoni che le persone hanno imparato in precedenza ad associare a un certo stimolo, mentre dormono, aiuta a rafforzare la memoria di quello stimolo. Si tratta della Targeted Memory Reactivation (Tmr), tecnica che il nuovo studio ha provato ad associare alla terapia Irt per capire se si potesse raggiungere un risultato ancora più efficace, e ridurre così la gravità e la frequenza degli incubi.
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Per capirlo, i ricercatori hanno coinvolto 36 pazienti affetti dal disturbo da incubi, a cui è stato chiesto di compilare un diario per due settimane e di sottoporsi a una sessione di Irt
A questo punto, metà dei partecipanti hanno ricevuto anche una sessione di Tmr, creando così un collegamento tra una versione positiva dei loro incubi e un suono, mentre l'altra metà era il gruppo di controllo. Entrambi i gruppi hanno indossato una cuffia per dormire che riproduceva il suono (uno specifico accordo di pianoforte), ogni 10 secondi durante il sonno rem, ossia quando era più probabile che si verificassero incubi.
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All'inizio dello studio, il gruppo di controllo aveva, in media, 2,58 incubi a settimana e il gruppo della terapia Tmr aveva una media di 2,94 incubi settimanali. Alla fine dello studio, invece, il gruppo di controllo era sceso a 1,02 incubi settimanali di media, mentre il gruppo Tmr a soli 0,19,  con inoltre un aumento della frequenza di sogni emotivamente positivi.
Questa è una riduzione comunque impressionante della frequenza degli incubi e suggerisce come l'uso della Tmr per supportare l'Irt si traduca in un trattamento più efficace. “Abbiamo osservato una rapida diminuzione degli incubi, insieme a sogni che diventano emotivamente più positivi”, conclude l'autore. “Per noi, ricercatori e clinici, questi risultati sono molto promettenti sia per lo studio dell'elaborazione emotiva durante il sonno che per lo sviluppo di nuove terapie”.
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